L’Italia è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità; in particolare, essa ospita circa la metà delle specie vegetali e circa un terzo di tutte le specie animali attualmente presenti in Europa. E' lo Stato d’Europa che conta il maggior numero di specie di piante con semi. Alla varietà genetica si accompagna una intensa varietà culturale generando così un paese che concentra in se una straordinaria ricchezza agroalimentare.
L’erosione genetica in atto da molti decenni ha cause molteplici ma in generale tale erosione passa attraverso una fase di “sottoutilizzazione di una determinata specie o varietà che a sua volta si accompagna alla perdita di conoscenza sugli usi tradizionali di queste colture. In altre parole, la sottoutilizzazione determina un impoverimento culturale, poiché sempre più spesso gli anziani, depositari della cultura agro-alimentare locale, non riescono a trasmetterla alle successive generazioni”.
Le donne agricoltrici proteggono i semi e le varietà antiche e locali e le cultura ad esse associate, in ogni parte del mondo. Le risorse genetiche sono un bene comune e gli agricoltori svolgono l'importante funzione di conservatori della diversità biologica e culturale.
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