"Dateci credito - Investiamo sulle donne" è stato il primo evento organizzato dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Bari, da poco rinnovato nelle cariche e con una allargata rappresentanza delle organizzazioni di categoria fra cui Confederazione Italiana Agricoltori rappresentato da Rosa Anna Devito, rinnovata nella carica del nuovo Comitato.
Un momento di incontroche ha visto le donne confrontarsi con i massimi esperti istituzionali che si occupano di fondi di garanzia e bandi.
Argomento particolarmente sentito nel mondo imprenditoriale ed in particolare in questo momento dicrisi economica è la difficoltà di accedere al credito.
Per questo motivo il CIF ha deciso di partire proprio da qui, attraverso una giornata di formazione, per illustrare quali sono gli strumenti a disposizione degli imprenditori e di chi lo vuole diventare.
La sala convegni gremita di donne imprenditrici e l'allestimento da talk show ha dato maggiore dinamismo agli interventi e creato un’interazione della platea anche tramite Twitter.
Alla giornata ha partecipatoCarla Palone, assessore allo Sviluppo Economico Comune di Bari, che in apertura di giornata ha sottolineato "l'importante funzione si supporto e accompagnamento formativo, oltre che informativo, per le donne che vogliono intraprendere un percorso imprenditoriale", ricordando anche la sua positiva esperienza personale di componente del Comitato.
Nel dare il suo saluto il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi, ha evidenziato come "Il credito non solo ormai sconosciuto alle imprese, ma ormai sempre più loro nemico", e quindipiù che condivisibile l’iniziativa del Comitato di dedicare una giornata all'illustrazione dei principali strumenti finanziari, governativi e regionali, a supporto della creazione di impresa, anche femminile.
"Sono circa 85.000 le aziende guidate e gestite da donne - ha detto Luciana Di Bisceglie, neo presidente del Comitato barese – il che rappresenta il 22,56% delle imprese presenti sul territorio regionale , di queste il 70% è rappresentato da micro imprese, che sono quelle che più difficilmente si rapportano con il sistema creditizio". Obiettivo principale del Comitato è quello di dare sostegno alle aziende in tutti i modi possibili e immaginabili ma soprattutto attraverso l’informazione e la formazione e dando seguito agli obiettivi tracciati già dal precedente comitato quali l’internazionalizzazione e l’innovazione. Ci sono nuovi orizzonti dell’economia mondiale per cui per fare impresa è necessario assecondare i cambiamenti e possibilmente aggredirli.
Nell'incontro, moderato da Attilio Romita, caporedattore Tgr Puglia, sono intervenute Francesca Macioci dell'Ufficio crediti dell'Abi che ha illustrato il Protocollo d’Intesa per lo Sviluppo e la Crescita delle imprese a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome firmato lo scorso 4 giugno tra Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Abi, Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative Italiane
A seguire Beatrice Pernarella, dell'Ufficio promozione Finanza e Impresa Invitalia, ha illustrato la nuova misuraagevolativa Smart&Start Italia, la nuova versione dell’incentivo gestito da Invitalia e rivolto alle start-up innovative su tutto il territorio nazionale.
In chiusura Loredana Capone – Assessore Sviluppo Economico della Regione Puglia – ha sottolineato come Il Bando Microcredito è un bando che stanzia risorse proprio per le imprese definite“non bancabili” cioè quelle che hanno scarsa liquidità, queste sono in prevalenza imprese femminili , quindi aiutare le donne significa anche questo : dare loro la possibilità di esprimere al meglio la loro creatività e la loro capacità imprenditoriale stanziando risorse che possano agevolare i percorsi con le banche. Il presente degli interventi regionali è caratterizzato da bandi mirati e che danno premialità alle imprese costituite da donne. Come il Bando Nidi, il Fondo creato dalla Regione Puglia a favore delle Nuove Iniziative d'Impresa, sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
L'obiettivo di Nidi è quello di agevolare l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.L'assessore ha anticipato alla platea il nuovo Titolo II, la scheda di aiuti agli investimenti alle micro e piccole imprese. L'obiettivo delle politiche regionali è di ridurre il gap all'investimento e quindi alla crescita aziendale.
La giornata si è conclusa, nel pomeriggio con un workshop di alfabetizzazione bancaria.