Dare alla città un centro vestito a festa, regalare ai cittadini un Natale di gusto e richiamare visitatori in città. Questi gli obiettivi dell’azione immaginata e voluta dalle Associazioni Donne in campo e Cia, insieme con Opificio delle Arti che da qualche anno collaborano per promuovere i settori di appartenenza, rispettivamente agricoltura e artigianato artistico.
Dall'8 al 22 Dicembre 2013, presso l'Ex Carcere Borbonico, Via Dalmazia, Corso Vittorio Emanuele trasformati per l’occasione in un bosco incantato grazie alla installazione del gruppo di artisti di RUDE e agli allestimenti di opificio delle Arti.
Agricoltura multifunzionale, artigianato, arte, gusto,importante al riguardo la partecipazione di Slow Food condotta di Avellino e Condotta Irpinia Colline dell’Ufita, natura, laboratori di creatività, workshop, seminari, proiezioni, spettacoli teatrali, musica, e racconti di Natale.
Terre è agricoltura multifunzionale, bio design e valorizzazione dei territori interni, aperitivi green, animazione dedicata a grandi e piccini, è arte e gusto, è sana alimentazione, è quindici giorni di festa al centro di Avellino. E’ una manifestazione che pensa al Natale con occhi nuovi, quelli di chi “riguarda” il territorio attraverso iniziative di marketing territoriale volte a dare forza all'intimo rapporto tra territorio e natura per attivare nuovi flussi di idee e di visitatori, a partire dal rispetto del territorio e delle persistenze ambientali, aumentando la presenza di un turismo sostenibile. Un risultato che passa anche attraverso l'impegno forte e costante delle associazioni del territorio.
Il turismo a cui guardiamo chiede qualità e autenticità dei prodotti, accoglienza, servizi, ma anche cultura, intesa comemanifestazione di fenomeni che hanno radici nel territorio, nella sua storia nella sua natura e in quanto talicapaci di esprimere le particolarità paesaggistiche, i valori agricoli e i segni storico-antropologicici.
Di qui la volontà di un' area interna, come quella irpina, di relazionarsi con il territorio in un modo inedito, promuovendo nuove strategie urbane e culturali del paesaggio: per questo motivo accanto ai momenti ludici ed espositivi, ci saranno anche seminari in cui verrà raccontata una nuova agricoltura, per così dire “sociale” che si integra con la città a cui comincia ad offrire servizi aggiuntivi se non addirittura alternativi a quelli che si possono trovare in ambito urbano, si pensi agli agri-asili e alle fattorie sociali; e un nuovo Design, per così dire “rural” che parte dalla natura per progettare oggetti e situazioni sempre più sostenibili.
Gli spazi del Carcere Borbonico ospiteranno l’Emporiumconprodotti agricoli e artigianali delle due associazioni protagoniste dell'evento, Donne in campo e Opificio delle Arti: tutte le filiere saranno rappresentate: formaggi, mieli, castagne, olio extravergine d’oliva, il CAFFèdelle LAZZARELLE,insolite marmellate di frutta antica, nocciole, biscotti, liquori,torte di mele champagne, vini, torroni, fiori, ma anche tè e infusi, spezie, candele di cera d’api, opere d’orto, presepi, ceramica, tessuti artigianali, vetro, marmi, lana, giocattoli di legno, decorazioni per l’albero. Un’occasione unica per vedersi trasportati in un mondo di profumi, colori, sapori, regali insoliti provenienti dabotteghe artigianali della provincia di cui molto spesso si ignora ancora l’esistenza.
E poi, moltissime saranno le occasioni di gioco, molti gli spettacoli e i laboratori.